giovedì 22 novembre 2007

COORDINAMENTO NAZIONALE "AMICI DELL'ADOZIONE"

2^ inchiesta su adozione su Repubblica di oggi:il racconto dell'odissea di un'adozione internazionale
(www.amiciadozione.it info@amiciadozione.it)

Sul quotidiano La Repubblica di oggi, 21 novembre, è stato pubblicato alle pagg. 32-33, a firma di Concita De Gregorio, il 2° della serie di articoli-dossier sull'adozione (il primo è stato pubblicato lo scorso 15 novembre). Il titolo dell'articolo è "Dalla Basilicata alla Polonia, il lungo viaggio dell'adozione".La giornalista, a differenza del primo articolo, si sofferma di più sulle emozioni del percorso adottivo, sia da parte dei genitori sia da parte del bambino. Si racconta in particolare il soggiorno all'estero, evidenziando spesso gli interessi economici di intermediari all'estero e in Italia.
Si evidenzia che le famiglie sono vittime di un sistema complicato, farraginoso e costoso. Ma si fa anche notare che le aspiranti coppie adottive, spinte da un grande desiderio di "famiglia" accettano e superano ogni prova.
Ancora una volta ci poniamo dunque la solita domanda. Perchè di fronte a tutto questo il nostro Governo e l'Unione Europea che tanto potrebbero fare..... non fanno nulla? I bambini e la famiglia interessano davvero ai politici?
Noi è 2 due anni che ci mobilitiamo perchè qualche cosa cambi. Siamo stati a Roma un'infinità di volte; siamo anche andati a Bruxelles. I bambini crescono con una velocità incredibile, la politica si muove con una velocità da tartaruga..... zoppa. Poi se un cittadino italiano viene aggredito da uno straniero (pensiamo al caso della donna di Roma uccisa da un Rom) per una settimana intera tutti i politici su televisioni e giornali parlano solo di questo, demonizzando un intero popolo. Siamo tutti sconvolti per la fine di quella signora, ma ai 100.000 orfani senza speranze della Romania qualcuno pensa? Delle 600 pratiche di adozione bloccate in Bielorussia qualcuno si preoccupa? Del fatto che gli italiani sono gli unici che non possono recarsi ad adottare nella Repubblica russa qualcuno si preoccupa?Insomma, un esercito di bambini orfani nel mondo invecchia nell'indifferenza più totale. Riflettiamo, ma soprattuto pensiamo a cosa fare, fare, fare. Noi continueremo a lottare.

lunedì 5 novembre 2007

E se il bimbo non mi piace quando lo vedo?

"E se il bimbo non mi piace quando lo vedo?". Questa e' una domanda che i genitori adottandi si pongono, e' umano preoccuparsi di questo.
L'assistente sociale che ha anticipato questo discorso durante l'ultima riunione ci ha detto: " E se voi non piacete a lui?".
Caspita!! ecco come puo' cambiare il senso delle cose guardandole da un altro punto di vista...
Il bambino che ti incontra per la prima volta non puo' sapere il calvario che magari tu hai passato per arrivare a conoscerlo, non puo' sapere cosa significa che da quel giorno in poi sara' tuo figlio (che cosa significa per lui "essere figlio"?!), non sa che vita andra' a fare: tutto il suo mondo fino a quel momento erano le case famiglia o un istituto.
Per quanto pessime siano le sue condizioni, il bambino conosce ormai tutto l'ambiente e le persone che lo circondano e si sente sicuro. Cosa deve viceversa provare quando lo si porta via dalle sue certezze (per quanto non belle) , dai suoi amici?
Uno degli errori che fanno i nuovi genitori e' aspettarsi un bimbo che gli butti subito le braccia al collo, quando viceversa potrebbe ricevere un morso...
Rispetto per i tempi del bambino, questa e' una delle cose che dovremo imparare maggiormente.